Le ultime due giornate di Premier ci hanno detto che l’Arsenal, a livello psicologico più che tecnico, dovrebbe aver superato il momento di difficoltà coinciso con i tre pareggi consecutivi contro Liverpool, West Ham e Southampton e la netta sconfitta col City. Le due vittorie contro Chelsea e Newcastle, hanno restituito una squadra determinata che, nel derby londinese ha messo in scena un grande primo tempo dal punto di vista del gioco mentre nella trasferta di St James’ Park, ha subito a tratti, ma è stata capace di non uscire mai dal match, grazie anche alle parate di Ramsdale e al gol dopo un quarto d’ora di Odegaard, autentico faro della squadra. Nel difficilissimo tentativo di recupero sul City, sopra di uno a tre giornate dalla fine e in più con un match di vantaggio, i Gunners se la vedranno con il Brighton, sorpresa in positivo di questa Premier ma sconfitto pesantemente nell’ultimo turno casalingo contro l’Everton. I Seagulls sono affondati subendo un pesantissimo 1-5 difficilmente pensabile. De Zerbi ha parlato principalmente di carenza di motivazioni, quelle che dunque, contro l’Arsenal non dovrebbero certo mancare.
In stagione le due squadre si sono affrontate due volte con un sorriso per parte: il 2-4 di fine anno con cui l’Arsenal ha espugnato l’Amex Stadium in Premier e la vittoria, all’Emirates del Brighton in Coppa di Lega. Il campanello d’allarme dunque per l’Arsenal c’è anche se, scollinate le due partite più difficili del finale di campionato, la squadra di Arteta ha tutto per poter vincere le restanti tre mentre più arduo è immaginare il volto che avrà il Brighton, dopo l’ultima caduta che, comunque, non cancella quanto di buono fatto fino a ora in stagione dai biancazzurri.
L’Arsenal, pare essersi ritrovato e comunque, non aveva praticamente mai perso il brio offensivo e la qualità delle giocate. Il Brighton potrebbe essere molto ostico ma, all' Emirates, una vittoria dei Gunners con più di un gol segnato appare uno scenario probabile.
Il gioco è vietato ai minori di anni 18 - Il gioco può causare dipendenza.