Rimangono almeno novanta minuti a separare l’Atalanta dalla sua prima eventuale finale europea della storia. Contro il Marsiglia al Gewiss Stadium, i nerazzurri sognano la partita che potrebbe essere ricordata come una delle più belle di sempre disputate davanti al proprio pubblico. A questo già storico match la Dea arriva bene, rinfrancata dal successo in rimonta sul campo della Salernitana che ha visto andare ancora a segno i suoi due migliori marcatori: Scamacca e Koopmeiners. La vittoria bergamasca è la terza consecutiva in campionato e aggiunge ottimismo in vista del ritorno coi francesi, i quali invece non hanno giocato in Ligue 1 e dunque hanno potuto riposarsi e studiare al meglio una gara che sulla carta si annuncia per loro molto impegnativa. Il Marsiglia, infatti, si trasforma (in negativo) da casa a trasferta dove, seppur con una partita in meno rispetto a molte altre squadre, risulta incredibilmente la squadra che ha fatto meno punti di tutte in tutto il campionato.
Evidente, dunque, la “doppia faccia” dei ragazzi di Gasset, confermata per giunta in Europa, dove tutti i turni sono stati superati “per merito” di quanto fatto al Velodrome. All’andata la partita è stata combattuta, con diverse occasioni da una parte e dall’altra ma a Bergamo il Marsiglia dovrebbe superarsi e non di poco per poter riproporre gioco e intensità mostrate in Francia. La sensazione, dunque, è che il “match point” sebbene si parta da una situazione di parità, ce l’abbia l’Atalanta che dovrà fare a meno del trio di difensori Toloi, Holm e Kolasinac ma che avrà un reparto offensivo con uno Scamacca “on fire” e con una serie di partners in grado di fare la differenza contro la difesa marsigliese.
La situazione di parità potrebbe portare a una non frenesia reciproca. Le due squadre sono forti ed esperte per questo palcoscenico e la sfida potrebbe rimanere in bilico a lungo: la nostra indicazione va su meno di tre reti nei novanta minuti di gioco.
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